20 ANNI DI ESPERIENZA A SOSTEGNO DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE La digitalizzazione del patrimonio culturale è un grande balzo in avanti della nostra civiltà. Assicura la preservazione della nostra identità culturale, delle tradizioni, assicura il diritto allo studio e alla conoscenza, una larga condivisione e tutela il patrimonio da possibili calamità naturali. Nel Centro di Alta Competenza CONNESSIONI confluiscono venti anni di esperienza nel campo della Digitalizzazione di Beni Culturali maturati dalla Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” che già nell’anno 2003, ha creato la prima Digital Library grazie ad un finanziamento dell’ICCU – Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche. Un progetto divenuto celebre per avere digitalizzato l’archivio vaticano di Musica Sacra del Sommo Pontefice e per avere consentito al ministro dei Beni Culturali dell’epoca, di inaugurare il Parco della Musica di Roma con l’esposizione dei Codici “rari” manoscritti 56 e 59 di Giovanni Pierluigi da Palestrina, per la prima volta visibili in chiave digitale e sfogliabili grazie ad una Digital Library realizzata dalla stessa Fondazione, che sbalordì i tecnici per approccio estetico, qualità delle immagini e velocità di sfoglio che ancora oggi rappresentano le peculiarità tecniche che si pongono a sostegno delle Istituzioni pubbliche e private.
STANDARD PROPRIETARIO, VELOCE E TECNOLOGICAMENTE AVANZATO Lo standard che le competenze della Centro di Alta Competenza CONNESSIONI riversano nel Centro di Alta Competenza CONNESSIONI sono proprietari, tecnologicamente avanzati e unici per qualità dell’immagine e velocità di sfoglio. Uno standard che Università e industria di settore apprezzano e osservano con grande interesse, ma che rappresenta ancora uno scrigno di competenze custodite dalla riservatezza degli operatori.